E' indetta procedura di concorso pubblico per esami per copertura di un profilo Istruttore direttivo amministrativo - Comune di Ventasso
Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali:
a) Essere cittadini italiani (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; oppure essere familiari di un cittadino di uno Stato Membro dell’Unione Europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro ma titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; oppure essere cittadini di Paesi Terzi titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria. Si precisa che i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea e dei Paesi terzi, ai fini dell'accesso ai posti della Pubblica Amministrazione, devono essere in possesso dei seguenti ulteriori requisiti:
1. godere dei diritti civili e politici negli stati di appartenenza o provenienza (fatta eccezione dei titolari di status di rifugiato o di protezione sussidiaria);
2. essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
3. avere una adeguata conoscenza della lingua italiana. La conoscenza della lingua italiana si intende adeguata nel caso in cui il candidato scriva testi lessicalmente ed ortograficamente corretti rispetto alle regole della lingua italiana e sostenga l'eventuale colloquio in modo chiaro e comprensibile.
b) età non inferiore agli anni 18 (diciotto);
c) per i soli candidati soggetti all’obbligo di leva: posizione regolare nei riguardi dell’obbligo di leva;
d) godimento dei diritti politici (non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo);
e) non aver riportato condanne penali ovvero non essere stati interdetti o sottoposti a misure che escludono, secondo le leggi vigenti, dagli impieghi presso gli Enti Locali. L'impiegato decaduto ai sensi della normativa non può partecipare ad alcuna procedura di accesso agli impieghi. Non possono altresì partecipare alle procedure di accesso coloro che sono stati dispensati dall'impiego;
f) non trovarsi in alcuna condizione di incompatibilità ai sensi del D. Lgs. 165/2001 - art. 53 - co. 1-bis;
g) non essere in godimento del trattamento di quiescenza; h) idoneità fisica ed attitudinale allo svolgimento dei compiti connessi al servizio; i) di possedere uno dei seguenti titoli di studio:
diploma di laurea (vecchio ordinamento ante DM 509/99) in Giurisprudenza, Economia e Commercio e Scienze Politiche oppure Diploma di Laurea Specialistica (DM 509/99) o Laurea Magistrale (DM 270/04) equiparato ad uno dei sopracitati diplomi di laurea del vecchio ordinamento secondo quanto stabilito dal Decreto Interministeriale 09/07/2009 (pubbli.in G.U. n. 233 del 07.10.2009)
Laurea triennale (L di cui al DM 270/2004) nelle classi di studio in Giurisprudenza, Economia commercio e Scienze Politiche Sul sito web del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca area Università, sono presenti i provvedimenti contenenti le equipollenze tra titoli accademici del vecchio ordinamento (ante DM 509/99) e le equiparazioni tra questi e i titoli di laurea specialistica e magistrale.
Per i cittadini dell’U.E., ai fini dell’assunzione, il titolo di studio deve essere stato riconosciuto. Per coloro che hanno conseguito il titolo di studio in altri Paesi è richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente a quello indicato, da comprovare con certificazione della competente autorità. Pertanto ove il medesimo non lo sia, i cittadini dovranno richiedere il riconoscimento ai sensi del D.Lgs. 27.1.1992, n. 115, sue modifiche ed integrazioni. I titoli di studio richiesti devono essere rilasciati da Università riconosciute a norma dell’ordinamento universitario italiano. Per i candidati in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero, l’assunzione sarà subordinata al rilascio, da parte delle autorità competenti, del provvedimento di equivalenza del titolo di studio posseduto, al titolo di studio richiesto dal presente bando, così come previsto dall’art. 38 del D.Lgs. 30.03.2001, n. 165. In tal caso, il candidato deve espressamente dichiarare, nella propria domanda di partecipazione, di aver avviato l’iter procedurale, per l’equivalenza del proprio titolo di studio, previsto dalla richiamata normativa.
l) Conoscenza dell’uso delle apparecchiature ed applicazioni informatiche più diffuse;
m) Conoscenza della lingua inglese a livello scolastico o livello più elevato.
Per prendere visione del bando e conoscere le modalità di partecipazione visitare la pagina dell'ente